CITTÀ

FORESTA – LE COSMICOMICHE

Estate Romana 2023

10 luglio14 ottobre 2023  | nei quartieri LabaroLaurentino,Corviale, Tufello Trullo

Da un’idea di Benedetta Carpi De Resmini
Curato e organizzato da Latitudo Art Projects

Laboratori artistici di collage, fotografia, suono e molto altro animeranno dal 10 luglio al 14 ottobre 2023 i quartieri del Labaro, Laurentino, Corviale, Tufello e Trullo con gli artisti URKA, Jacopo Natoli, Danilo Innocenti, Iginio De Luca, Gaia Scaramella, Isabella Mancioli, Luis Do Rosario e le associazioni VIVIAMOLAq, A.I.Me.F., CAP – Cities Art Projects e Pontedincontro.

Da un’idea di Benedetta Carpi De Resmini, curato e organizzato da Latitudo Art Projects, Città Foresta – Le Cosmicomiche è tra i progetti vincitori del bando “Estate Romana 2023-2024”. Un festival laboratoriale e artistico interdisciplinare, interattivo, volto alla creazione di legami e nuove sinergie tra gli abitanti e i diversi luoghi che si svolgerà in 20 giornate tra luglio e ottobre nei cinque quartieri romani.

Dal disegno al suono, dal teatro all’architettura, dalla street art alla passeggiata meditativa, interverremo nello spazio urbano e nelle aree verdi creando momenti di coinvolgimento, confronto, co-creazione e riflessione favorendo l’inclusione, la coesione sociale e la comunicazione. Attraverso pratiche artistiche partecipative e processi collettivi di costruzione di opere, gli artisti creeranno nuove narrazioni e nuovi cosmi, incoraggiando la socializzazione, la creatività e la condivisione di valori e di esperienze. Città Foresta – Le Cosmicomiche condurrà i residenti verso la sperimentazione di nuovi linguaggi e darà loro la possibilità di riappropriarsi della quotidianità dei luoghi e dello spazio pubblico.

15LAB

Biblioteca Galline Bianche

16 dicembre 2022  26 maggio 2023  | Labaro, Viale delle Galline Bianche 105, 00188

Curato e organizzato da Latitudo Art Projects

15LAB, progetto ideato da Latitudo Art Project, è un ciclo di laboratori interamente gratuiti dedicato a bambini e ragazzi. Gli incontri si terranno da dicembre 2022 e si concluderanno a maggio 2023 con un evento finale che vedrà la presentazione dei lavori ideati e creati durante i mesi con i giovani partecipanti. Le attività laboratoriali si svolgeranno, ogni venerdì pomeriggio dalle 16:30 alle 19:00, all’interno della Biblioteca Galline Bianche (Viale delle Galline Bianche 105, Labaro) e vedranno la partecipazione di diversi artisti.

Ogni laboratorio dal carattere multidisciplinare si trasformerà in un momento esperienziale, dove i partecipanti condivideranno spazio e tempo attraverso il gioco e la creatività. Il ciclo di laboratori, che comprenderà attività performative, fumetto, video, fotografia, disegno e molto altro, è in linea con la mission delle Biblioteche di Roma che prevede attività di promozione della cultura e lettura per bambini e ragazzi. Così facendo si intende incentivare l’attenzione dei giovani utenti della Biblioteca a creare loro stessi nuove storie e quindi a leggere.

CITTÀ FORESTA

Estate Romana 2022

21 luglio8 ottobre 2022  | nei quartieri Trullo, Laurentino 38 e Corviale

Da un’idea di Benedetta Carpi De Resmini
Curato e organizzato da Latitudo Art Projects

Il festival laboratoriale si è svolto in 11 giornate tra luglio e ottobre in tre quartieri romani: Trullo, Laurentino 38 e Corviale. Dall’arte alla musica, dal teatro all’architettura, dalla street art alla passeggiata meditativa. Città Foresta ha lo scopo di coinvolgere una platea ampia e diversificata ponendo l’attenzione sulla natura, sulle aree verdi, sulla loro capacità di diventare centri pulsanti di aggregazione, creatività e incontro e sul loro rapporto con le aree urbane circostanti.
Insieme ad associazioni e artisti sono stati ideati dei laboratori di costruzione, disegno, teatro, storytelling, stampa, musica e delle passeggiate naturalistiche che hanno portato il pubblico ad una maggiore consapevolezza degli spazi urbani e naturali. I tre quartieri scelti per lo sviluppo delle attività sono connotati per essere aree densamente popolate ma anche per la presenza di ampie aree verdi spesso inutilizzate. I laboratori, interamente gratuiti e fruibili tramite prenotazione, sono serviti a creare momenti di confronto, co-creazione, scambio e riflessione con lo scopo di porre in relazione i quartieri scelti.

PACHAMAMA CONCRETE
Guendalina Salini

18 maggio – 24 giugno 2022 , AlbumArte, Roma
a cura di Benedetta Carpi De Resmini

Il titolo della mostra Pachamama Concrete, è un gioco di parole, metafora di un luogo.  La parola Pachamama, che nella cultura arcaica Inca significa Terra Madre, intende sottolineare il legame con il principio originale della creazione, generosa Dea della fertilità e dell’agricoltura, madre nutriente che dà la vita. L’antica dea, Cerere, cara agli antichi romani, simbolo della fertilità e della rigenerazione è l’elemento cardine di questo progetto, che ha visto la sua origine al Corviale, quartiere periferico della città di Roma, non molto lontano dal tempio a lei dedicato dai frati Arvali. Concrete vuole invece alludere al complesso residenziale lungo quasi un chilometro, costruito sul finire degli anni Settanta dall’architetto Mario Fiorentino, diventato negli anni simbolo del fallimento delle politiche abitative. Concrete è quindi il cemento con il quale è stato costruito l’edificio, ma allude anche alla concretezza e alla resilienza delle donne che lo abitano.

RODARI ON-LINE

Dal 17 aprile 2020 su YouTube
a cura di Benedetta Carpi De Resmini

Rodari OnLine. Letture della sera è un progetto web che rappresenta una raccolta di voci e immagini sui sentieri sempre diversi e variopinti degli scritti di Gianni Rodari. I racconti e le filastrocche di Rodari sono reinterpretati e recitati da chi la magia e la fantasia le ha nel sangue: artisti e bambini si avvicendano per consentire a tutti di tornare a sognare con le parole facendoci scoprire in un modo originale il piacere della parola scritta, raccontata e recitata.

REFLECTING WOMEN

16 settembre – 26 ottobre 2019, AlbumArte, Roma
a cura di Benedetta Carpi De Resmini

Reflecting Women si incentra sul concetto di identità al femminile. Quando Simone de Beauvoir dichiarava “una non nasce, ma piuttosto, diventa una donna”, sta affermando che il genere non è in alcun modo un’identità stabile, un impianto fisso, ma è un individuo costruito in continuità nel tempo. Questa mostra, all’indomani del Leone d’oro vinto nella 58° edizione della Biennale di Venezia dalle tre artiste del padiglione lituano, intende aprire una riflessione su uno dei temi più controversi degli ultimi tempi, sull’identità femminile, attraverso lo sguardo di una delle artiste più rinomate del panorama lituano: Kristina Inčiūraitė.

Il progetto MAGMA, il cui titolo riprende quello di una delle prime rassegne al femminile curata da Romana Loda nel 1977, intende approfondire la nascita e l’origine dell’arte femminista e del femminismo in Italia, mettendole a confronto con le origini e le diverse condizioni del femminismo Lituano, nato in anni molto più recenti, così da aprire nuove e più documentate prospettive di studio che approfondiscano una delle pagine più originali e controverse della nostra storia recente. L’esposizione vuole evidenziare come l’utilizzo del corpo e quello della parola vengano per la prima volta impiegati come strumento di lotta per conquiste politiche e artistiche. Le installazioni, i video, le performance, le immagini fotografiche, i collage realizzati con ritagli di giornali, i manifesti e i libri esposti delineano l’immagine di un’arte totale, creando punti di vista inediti da cui osservare la multiforme compenetrazione fra immagine, segno verbale e segno grafico.

LOTTA POETICA

05 maggio – 06 giugno 2017,  Fondazione dei Monti Uniti di Foggia
a cura di Benedetta Carpi De Resmini in collaborazione con Michele Brescia

Il titolo della mostra, Lotta Poetica – Il messaggio politico nella Poesia Visiva 1965-1978, è tratto liberamente dalla nota rivista fondata nel 1971 da Sarenco e Paul De Vree, in quegli anni luogo privilegiato di dibattito e confronto culturale, al di fuori dei canali di comunicazione tradizionali. In esposizione presso la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia i lavori e le opere degli artisti che si sono impegnati a contrastare la nascente società dei consumi a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta: abbandonati i tradizionali strumenti comunicativi e cadute le barriere tra i diversi generi, gli artisti approdano a un linguaggio basato sul verbo e sull’immagine che trova definizione proprio nella Poesia Visiva, neoavanguardia nata in seno al fiorentino Gruppo 70, fondato da Lamberto Pignotti ed Eugenio Miccini. Collage, disegni, documenti, riviste, manifesti e libri d’artista raccontano l’immagine di un’arte militante, creando punti di vista inediti da cui osservare la compenetrazione tra immagine, segno verbale e segno grafico.

TAKE AS MUCH
AS YOU CAN CARRY

Kipras Dubauskas

19 maggio – 30 giugno 2016, Galleria Ex-Elettrofonica, Roma
a cura di Benedetta Carpi De Resmini

Presso lo spazio di Ex-Elettrofonica è stata presentata la mostra del giovane artista lituano Kipras DubauskasTake as Much as You Can Carry a cura di Benedetta Carpi De Resmini, che prosegue il progetto SPACES | NON SPACES da lei stessa ideato e avviato nel 2013. E’ un progetto site specific che ruota attorno all’omonimo film girato in 16mm da Kipras Dubauskas tra la Polonia e la Lituania. Perno centrale dell’esposizione è un grande tubo, generalmente in uso per le condutture dell’acqua, che lega l’esterno e l’interno della galleria. Nella sua ricerca artistica Dubauskas seleziona spesso aree suburbane che, come i suoi abitanti, conservano un proprio tempo e un proprio ordine, da cui emergono importanti questioni sociali non ancora risolte.

SEIEMEZZA

04 – 14 giugno 2015, Centro Culturale Elsa Morante, Roma
a cura di Benedetta Carpi De Resmini in collaborazione con gli studenti del VII Master in Economia e Management dei Beni Culturali della Business School del Sole24 Ore, Roma

SEIEMEZZA. Le periferie dell’arte è un progetto di rivitalizzazione urbana che attraverso una mostra partecipata presso il Centro Culturale Elsa Morante di Roma, si propone di sondare il valore e il senso del tempo nella sua accezione soggettiva e relativa, nonché l’impatto indelebile che apporta al paesaggio e alla vita che vi scorre attraverso. Seiemezza è l’orario dell’inizio della routine quotidiana, quando si riempiono le strade, le persone si spostano, si sale sulla metro e la periferia si collega al centro. Le periferie dell’Arte è stato reso possibile grazie ad un gruppo interdisciplinare di lavoro costituito da artisti, abitanti del territorio e giovani professionisti del settore. Il  progetto è stato promosso dall’Assessorato Cultura e Turismo di Roma con la collaborazione trasversale di Zètema Progetto Cultura e del Centro Culturale Elsa Morante e realizzato dalla Business School del Sole 24 Ore di Roma per favorire la sinergia tra i giovani studenti che si aprono al mondo del lavoro e per valorizzare le aree periferiche della città.

COINQUILINI – ROOMATES 2011

Guendalina Salini e Marinella Senatore

25 giugno – 30 ottobre 2011, Macro, Roma
a cura di Benedetta Carpi de Resmini e Benedetta di Loreto

Quarto appuntamento del ciclo di mostre Roommates / coinquilini, progetto con cui il Museo Macro si apre all’attività di giovani artisti e curatori della scena romana. In questa occasione Guendalina Salini e Marinella Senatore, trasformano lo spazio espositivo in un teatro dell’anima e della memoria, riflettendo sulle diverse realtà legate alla comunità cittadina.

Guendalina Salini, con l’opera “Non troverai mai i confini dell’anima”, compone un grande mandala di regoli colorati, una struttura simile alla griglia scomposta di una città, sorta di disegno impermanente e giocoso, che rimanda alle figure orientali eseguite con la sabbia colorata per creare un diagramma circolare dal valore simbolico. Marinella Senatore costruisce invece un “teatro della memoria” dal titolo “Electric Theatre”, in cui interpreta le storie, gli aneddoti e le testimonianze su memorie di eventi e movimenti del passato.