Il progetto MAGMA, il cui titolo riprende quello di una delle prime rassegne al femminile curata da Romana Loda nel 1977, intende approfondire la nascita e l’origine dell’arte femminista e del femminismo in Italia, mettendole a confronto con le origini e le diverse condizioni del femminismo Lituano, nato in anni molto più recenti, così da aprire nuove e più documentate prospettive di studio che approfondiscano una delle pagine più originali e controverse della nostra storia recente. L’esposizione vuole evidenziare come l’utilizzo del corpo e quello della parola vengano per la prima volta impiegati come strumento di lotta per conquiste politiche e artistiche. Le installazioni, i video, le performance, le immagini fotografiche, i collage realizzati con ritagli di giornali, i manifesti e i libri esposti delineano l’immagine di un’arte totale, creando punti di vista inediti da cui osservare la multiforme compenetrazione fra immagine, segno verbale e segno grafico.