MAGIC CARPETS – CITY JUNGLE
A cura di Paola Farfaglio con la direzione artistica di Benedetta Carpi De Resmini
08 ottobre 2022, Corviale
Artisti MATTEO DE MARCO – SUNNY NWUME – BERTA TILMANTAITE
In occasione del primo anno del secondo ciclo di progetti internazionali Magic Carpets, piattaforma co-finanziata da Creative Europe, gli artisti in residenza Matteo De Marco (artista locale), il Dj Sunny Nwume aka Blackelektronika (Italia) e la fotografa Berta Tilmantaitė (artista lituana in residenza per Kaunas Biennial) hanno lavorato sulla combinazione dei temi arte-ecologia-natura per favorire una riflessione consapevole sul rapporto tra spazi urbani e ambiente naturale.
Tra gli obiettivi del progetto di residenza, intitolato City Jungle, c’è quello di stimolare una volontà di riscoperta delle aree verdi che incorniciano le periferie romane per essere vissute come luoghi in grado di favorire il confronto, il dialogo, la condivisione di emozioni e di esperienze.
Il progetto si è svolto nei mesi di agosto, settembre e ottobre tra le periferie romane di Laurentino38 e Corviale, e la restituzione finale dell’8 ottobre 2022 è stata inserita all’interno del Festival Città Foresta, progetto vincitore del bando municipale “Estate Romana 2022”, per favorire lo scambio e la collaborazione tra artisti e associazioni locali. Le attività proposte miravano a sensibilizzare il pubblico di bambini, ragazzi e adulti sui temi della sostenibilità e dell’educazione ambientale e sui valori dell’abitare la città.
I due artisti Sunny Nwume e Berta Tilmantaitė hanno lavorato sinergicamente tra i quartieri impiegando due diversi media, foto e audio, creando un’inedita narrazione di ciò che è inteso nell’immaginario collettivo con il termine di “periferia”. Attraverso la registrazione e il mixaggio di suoni, voci, rumori e l’accostamento con le fotografie, gli artisti sono riusciti ad evadere dalla classica visione fotogiornalistica di cosa è oggi ciò che si trova oltre i limiti del centro di Roma, riuscendo a portare all’esterno quanto in realtà rimane sempre, ancora troppo nascosto.