Dopo la mostra conclusiva organizzata a Kaunas del primo ciclo di MagiC Carpets, il viaggio dei nostri tappeti volanti prosegue per altri 3 anni per concludersi nel 2025.
Seguendo la stessa linea degli ultimi quattro anni, l’obiettivo è quello di dare maggiore voce alle persone con cui si entra in contatto, attraverso la partecipazione attiva delle comunità nei progetti organizzati con gli artisti in residenza.
I progetti diventano così strumenti per azioni condivise con il pubblico, che andranno a interpretare la società contemporanea, l’idea di comprensione reciproca, di condivisione di responsabilità, espandendo, al contempo, i confini geografici e concettuali in direzioni differenti.
In concomitanza con il Festival Città Foresta – Le Cosmicomiche, per favorire lo scambio e la collaborazione tra artisti e associazioni locali, si sono svolte le attività della piattaforma Magic Carpets. Da luglio ad ottobre, all’interno delle biblioteche facenti parte del circuito Biblioteche di Roma si è realizzato, nei quartieri di Labaro, Spinaceto, Corviale e Tufello, il progetto Magic Carpets Italia intitolato Meet Game che ha visto la partecipazione dell’artista visivo Filippo Riniolo e della regista teatrale Julia Jenewein (artista austriaca in residenza per Openspace.Innsbruck).
Tra gli obiettivi del progetto di residenza si è mantenuta la volontà dello scorso anno di rendere gli spazi dei centri di aggregazione, socialità, incontro e gioco attraverso l’analisi e l’approfondimento della nostra storia e dei nostri miti.
Filippo Riniolo e Julia Jenewein, con i partecipanti ai laboratori Ruoli Cosmici, a partire dalla mitologia classica hanno inventato personaggi, storie e leggende per dare nuova vita a miti contemporanei. Con bambini e ragazzi, durante i laboratori di incisione e teatro gli artisti hanno animato queste divinità immaginarie attraverso la creazione di maschere e azioni performative, costruendo così il primo atto della rappresentazione teatrale. Attraverso il gioco, la recitazione e la performance i partecipanti hanno imparato nuove nozioni, integrando diverse discipline, creando momenti per imparare a stare insieme, conoscersi e condividere.
La restituzione finale del progetto Meet Game si è tenuta sabato 14 ottobre, in concomitanza con l’evento conclusivo del Festival Città Foresta – Le Cosmicomiche, attraversando gli spazi della Polisportiva Trullo e gli spazi dell’VIII Lotto. È stato un pomeriggio ricco di performance, installazioni, musica e molto altro durante il quale tutti coloro che hanno preso parte ai precedenti laboratori e incontri hanno animato il quartiere Trullo.
In occasione del primo anno del secondo ciclo di progetti internazionali Magic Carpets, gli artisti Matteo De Marco (artista locale), il Dj Sunny Nwume aka Blackelektronika (Italia) e la fotografa Berta Tilmantaitė (artista lituana in residenza per Kaunas Biennial) hanno lavorato sulla combinazione dei temi arte-ecologia-natura per favorire una riflessione consapevole sul rapporto tra spazi urbani e ambiente naturale.
Tra gli obiettivi del progetto di residenza, intitolato City Jungle, c’è la riscoperta delle aree verdi che incorniciano le periferie romane per essere vissute come luoghi in grado di favorire il confronto, il dialogo, la condivisione di emozioni e di esperienze.
Il progetto si è svolto nei mesi di agosto, settembre e ottobre tra le periferie romane di Laurentino38 e Corviale, e la restituzione finale dell’8 ottobre 2022 è stata inserita all’interno del Festival Città Foresta, progetto vincitore del bando municipale “Estate Romana 2022”, per favorire lo scambio e la collaborazione tra artisti e associazioni locali. Le attività proposte miravano a sensibilizzare il pubblico di bambini, ragazzi e adulti sui temi della sostenibilità e dell’educazione ambientale e sui valori dell’abitare la città.
I due artisti Sunny Nwume e Berta Tilmantaitė hanno lavorato sinergicamente tra i quartieri impiegando due diversi media, foto e audio, creando un’inedita narrazione di ciò che è inteso nell’immaginario collettivo con il termine di “periferia”. Attraverso la registrazione e il mixaggio di suoni, voci, rumori e l’accostamento con le fotografie, gli artisti sono riusciti a evadere dalla classica visione fotogiornalistica di ciò che si trova oltre i limiti del centro di Roma, riuscendo a dare nuova vita a ciò che rimane spesso ancora troppo nascosto.
Kaunas Biennial (Kaunas / Lithuania) – Coordinating Entity and Leading Partner
Latitudo srl (Rome / Italia)
New Theatre Institute of Latvia (Riga / Lettonia)
LAB 852 (Zagreb / Croazia)
META Cultural Foundation (Bucharest / Romania)
Jam Factory Art Center (Lviv/ Ucraina)
Ideias Emergentes (Porto / Portogallo)
Novo Kulturno Naselje (Novi Sad / Serbia)
Openspace.Innsbruck (Innsbruck / Austria)
Trempo (Nantes / Francia)
Tbilisi Photo Festival (Tbilisi / Georgia)
Wroclaw Institute of Culture (Wroclaw / Polonia)
Tartu 2024 (Tartu / Estonia)
OPENART (Örebro / Svezia)
Folkestone Fringe (Folkestone / UK)
Diyalog (Istanbul / Turchia)
EVA International – Ireland’s Biennial (Limerick / Irlanda)
ZKU / KUNSTrePUBLIC (Berlin / Germania)
Prague Biennale (Prague / Cecoslovacchia)
Centre of Contemporary Art (Tbilisi / Georgia)
