TRACES

Un progetto di Marguerite De Merode
A cura di Benedetta Carpi De Resmini

Traces è la seconda mostra di Marguerite de Merode in Lituania dopo la personale a Vilnius presso il Graphic Art Centre sempre curata da Benedetta Carpi De Resmini. Le opere fotografiche esposte in mostra raccontano lo studio approfondito dell’artista sulla tematica della migrazione partendo da un’opera esemplificativa come l’installazione About Alì (2011). Ogni opera esposta in mostra si pone come obiettivo quello di dare importanza alle infinite sfaccettature che può assumere un personaggio, che sia un volto, una mano o un luogo singolo.

Traces

Ogni viaggio, ogni luogo, ogni persona che Marguerite de Merode ha incontrato rappresenta una tappa del suo lavoro. In occasione di questa mostra a Kaunas, si è scelto di porre l’accento sulle innumerevoli sfaccettature che un personaggio può assumere: un volto, una mano o un singolo luogo. L’artista mette insieme uno studio sociale dettagliato, quasi antropologico, che non ha nulla a che vedere con l’artigianato del ritratto. Il ritratto come apice concettuale permette un’interpretazione estetica del soggetto ma, allo stesso tempo, ha una configurazione instabile che influisce sulla nostra percezione attraverso vari standard psicologici.

Con pochi elementi, inizia la sua indagine nel profondo della vita quotidiana di ognuno di questi personaggi. Hasan, Alì, Liuba, sono solo nomi, senza identità precise, senza volti. Attraverso un dettaglio, seguendo una chiara logica di oggetti, si arriva a un’esperienza, a un breve racconto sull’interiorità di ciascuno di loro. Attraverso alcuni particolari – una mappa, una borsetta, una candela – emergono le personalità dei migranti che si trovano a vivere in una terra straniera. Un aspetto della sua indagine è l’identità: fin dalla partenza, plasmata dal viaggio e in continua trasformazione. Il filo conduttore è la condizione mai definita dello straniero, che è costantemente alla ricerca di sé.

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