ON THE BREADLINE

Un progetto di Elena Bellantoni
A cura di Benedetta Carpi De Resmini

Marzo – Dicembre, 2019

On The Breadline è un progetto di Elena Bellantoni vincitore della IV edizione di Italian Council (2018) e promosso da Wunderbar Cultural Projects. On the Breadline è un progetto itinerante che si sviluppa in un anno e percorre la “strada del pane” di 4 paesi: Italia, Grecia, Serbia e Turchia.

La Breadline che l’artista segue indica sia la linea del pane sia la linea di povertà che ha segnato i paesi coinvolti nelle “rivolte del pane”. Il pane non rappresenta infatti solo il momento del convivio tra genti diverse, ma è legato alle rivolte popolari e movimenti di protesta che hanno unito popolazioni diverse nel nome della giustizia e dell’uguaglianza sociale. Belgrado, Istanbul, Atene, e Palermo segnano il percorso dell’artista che sarà affiancata dagli Istituti di Cultura Italiani di Belgrado, Atene e Istanbul. Inoltre, un network di realtà culturali e curatori locali è stato presente nei paesi delle residenze, tra i quali Beo Project (Belgrado) e K-Gold Tempory Gallery (Atene), la Fondazione Ignazio Buttitta e l’Eco Museo Urbano Mare Memoria Viva (Palermo).

Durante la sua ricerca in ogni città, l’artista ha realizzato insieme a dei cori femminili, una performance accompagnata dal canto di protesta Bread & Roses. Il testo trae origine dal discorso del 1912 di Rose Schneiderman, leader femminista socialista statunitense, declamato durante un importante sciopero di lavoratrici. Un canto ogni volta diverso è stato tradotto nella lingua di origine dei paesi coinvolti seguendo una partitura musicale realizzata da Sandra Cotronei. L’elemento del coro e del pane sono essenziali perché diventano lo strumento per raccontare le rivolte sociali e politiche che sono nel DNA di ogni paese, in particolare dei paesi legati storicamente e geograficamente al Mediterraneo.

MOSTRA

La restituzione finale del progetto ha visto la realizzazione di un’opera video a quattro canali entrata a far parte della collezione permanente delle opere multimediali dell’Istituto Centrale per la Grafica e presentata in una mostra personale nel 2020. Il progetto On the Breadline ha previsto inoltre la pubblicazione finale del catalogo, edito da Quodlibet, che racconta il viaggio attraverso le voci dell’artista, della curatrice Benedetta Carpi De Resmini e dei due storici dell’arte, Stefano Chiodi e Riccardo Venturi.

Se è vero che non di solo pane vive l’uomo, cercherò di spingermi sulla ‘breadline’ e dare voce e forma a questa linea che seguirò. Il mio ‘canto’ personale prenderà il ritmo di una vecchia macchina da scrivere, sulla quale trascriverò il mio diario di bordo giorno per giorno. Le mie annotazioni faranno da eco alle note cantate, in quattro lingue diverse, dai cori. Il lavoro artistico nasce per me dall’incontro: in questo caso con il territorio – di cui seguirò segni e tracce – e con un coro formato da sole donne. Ho scelto di declinare solo al femminile questo progetto perché credo che oggi più che mai ci sia il bisogno di prendere la parola e dare voce. Credo che questo “gesto poetico” sia necessario, non solo per raccontare un lungo passato di lotte e proteste per parlare profondamente del nostro presente.” racconta Elena Bellantoni.

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